Premiati e Premiazioni
VINCITORI 2024
GRAN PREMIO DELLA GIURIA AL MIGLIOR FILM
THE BATHTUB (La vasca da bagno)
Sergi Marti Maltas – Spagna
Ramon Riera sta facendo un meritato bagno quando improvvisamente squilla il cellulare. Dall’altra parte del telefono c’è Clara, una ragazza che cerca insistentemente di vendergli un’assicurazione sulla vita. Lei è abbattuta per questo lavoro che non è un lavoro. Lui nasconde qualcosa.
REGIA: Sergi Marti Maltas
Motivazione: in un unico film, e con l’uso sapiente di linguaggio e tecnica, si è saputo parlare di chi cerca lavoro, e di chi ha perso lavoro e ogni speranza, suggerendo commedia e tragedia in un ottimo equilibrio espressivo.
PREMIO AL MIGLIOR FILM STRANIERO
MARKO
Marko Šantić – Croazia
In un paesino di mare in Croazia, Marko e Ankica non hanno mai superato la morte del loro unico figlio nella guerra con i serbi. Ora sono due vecchi soli, con una misera pensione. Il vicino propone, come lavoro, di affittare la stanza del figlio ai turisti, e Marko lo vede come un insulto, ma Ankica riesce a convincerlo. Affittare stanze è un’attività facile, ma il fatto che uno sconosciuto dorma nel letto di suo figlio inquieta molto Marko. Specialmente se lo sconosciuto è serbo.
REGIA: Marko Šantić
Motivazione: per l’uso sapiente dei tempi drammatici, nella storia che pone in contrasto la necessità di un lavoro per chi è ormai fuori dal lavoro, e il ribellarsi alla tragedia personale recente. In sottofondo, detta e non detta, la guerra nei Balcani.
PREMIO AL MIGLIOR FILM ITALIANO
MERCATO LIBERO
Giuseppe Cacace – Italia
Paolo è in prova in un call center. Ha il solo tempo di una telefonata – sotto gli occhi dell’arida titolare – per convincere l’anziano Nando a comunicargli i dati della propria carta di credito. Un cortometraggio che parla di truffe telefoniche agli anziani, di solitudine e della necessità di lavorare anche quando il lavoro è di quelli che sporcano la coscienza. Il finale è a sorpresa.
REGIA: Giuseppe Cacace
Motivaione: in pochi minuti, attraverso un buon montaggio e recitazione, il film riesce a raccontare il mondo dei call-center e il cinismo del “guadagno” a ogni costo, attraverso il lavoro di addetti che sono solo ingranaggi del sistema. Infine suggerisce persino come difendersi.
PREMIO ALLA MIGLIOR REGIA
SATAN
Marcell Belső, Arion Csihar – Ungheria
Nel mondo spietato dell’alta cucina, una chef si aspetta una tirannica perfezione dal suo staff. Nonostante anni di sforzi e numerosi sacrifici, il merito del cuoco Dani non viene riconosciuto. Giunto al limite, si allea con un collega per detronizzare la chef quasi psicotica e assicurarsi il posto tanto atteso e legittimo nella gerarchia della cucina. Funzionerà?
Il film esplora le intricate dinamiche della paura, del mobbing, del merito, nelle relazioni di lavoro.
REGIA: Marcell Belső, Arion Csihar
Motivazione: la regia utilizza la storia e i personaggi, muovendoli nel loro ambiente, in una narrazione avvincente e convincente, facendo dimenticare nel mentre che si tratta di un cortometraggio, eludendone i limiti.
PREMIO ALLA MIGLIOR FOTOGRAFIA
THE BATHUB (La vasca da bagno)
Sergi Marti Maltas – Spagna
DIRETTORE DELLA FOTOGRAFIA: Ona Isart
Motivazione: la fotografia del film serve perfettamente la storia differenziando e sottolineando anime e ambienti. Particolarmente curati gli equilibri interno/esterno.
PREMIO ALLA MIGLIOR SCENEGGIATURA
RH
Jan Caplin – Francia
Un responsabile delle risorse umane sta facendo un colloquio per una richiesta di lavoro. O almeno, questo è ciò che lui pensa. In poche battute si delinea lo squallore di quell’ambiente di lavoro, e una più drammatica verità.
SCENEGGIATURA DI: Jan Caplin
Motivazione: la scrittura sintetizza e sottolinea il contrasto di battute e di emozioni, o non emozioni, in una storia infinita tra chi cerca lavoro e chi amministra il potere. Il risultato è agrodolce, raffinato, francese, e tremendo.
PREMIO AL MIGLIOR ATTORE
NABI
Hamed Golshahi – Iran
Nabi è un lavoratore migrante afghano, clandestino in Iran, che viene licenziato dopo 25 anni di lavoro in un complesso di uffici. Come clandestino non troverà altro posto per lavorare e vivere. Lavorerà comunque per il suo ultimo giorno, cedendo il posto a un giovane locale che occuperà anche la soffitta dove abitava. Poi se ne andrà, senza parole, come un uomo che non è mai esistito.
ATTORE PROTAGONISTA: Saeid Rahimi
Motivazione: Saeid interpreta perfettamente il suo personaggio, in una tragicità da novello Buster Keaton. Gli si legge l’ineluttabilità del fato e, nella maschera fissa, minima, la disperazione muta di chi socialmente contava, pur nell’evidente precarietà, e ora non conta più nulla.
PREMIO ALLA MIGLIORE ATTRICE
ISHA
Salma Hobbi – Tunisia
La giovanissima Isha si confronta con la sua comunità rurale, dove lavoro e sopravvivenza si intrecciano duramente, specialmente per una donna.
Il film rivela i condizionamenti utilizzati dal sistema patriarcale per imporre usanze e gerarchia. Isha tenta però di sfuggirne con un lavoro che, per quanto povero, le dia la desiderata autonomia e libertà.
ATTRICE PROTAGONISTA: Ichrak Matar
Motivazione: Ichrak/Isha affronta il suo destino senza capirlo, né è richiesto, e lascia trasparire nel film, con viso voce e gestualità, come nulla possa contro la famiglia, la tradizione, e la cultura locale. La fase di ribellione, l’autodeterminazione attraverso il lavoro, mostra una nuova donna.
PREMIO ALLA MIGLIOR MUSICA ORIGINALE
NON ASSEGNATO
PREMIO AL MIGLIOR FILM VENETO
NON ASSEGNATO
PREMIO DEL PUBBLICO
NON ASSEGNATO
A tutti i vincitori, già avvisati personalmente a mezzo email, vengono inviati i premi al loro indirizzo.
Per la indisponibilità della sede prevista per la rassegna, quest’anno purtroppo la rassegna con pubblico non avverrà.